s. Rosario per la pace; 31 dicembre 2024, ore 23.00

Si avvisa che la Veglia di preghiera del 31 dicembre avrà inizio alle ore 23.00 con la recita del s. Rosario per la Pace.
Il s. Rosario sarà preceduto dall’Esposizione Eucaristica e da un momento di Adorazione comunitaria guidata da un sacerdote del Santuario SS. Trinità. Segue Benedizione Eucaristica sul Nuovo Anno.

La chiesa è aperta tutti i giorni dalle ore 7.00 alle ore 21.30; martedì 31 dicembre resterà aperta dalle ore 7.00 alle ore 24.00, con la possibilità dell’adorazione silenziosa personale. (31 dicembre, ore 18.00: S. Messa prefestiva nella Solennità della Madre di Dio  e canto del “Te Deum” di ringraziamento).

 

 

Una porticina in vetro per il tabernacolo

Santuario Diocesano Santissima Trinità Misericordia

31 DICEMBRE ORE 23.00

Esposizione Eucaristica e s. Rosario per la Pace 

(FINO A MEZZANOTTE) 

San Giovanni XXIII, Papa.

La pace: sommo bene e sicurezza della tranquillità nel mondo

Dal: RADIOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE G. XXIII  IN OCCASIONE DELLA SOLENNITÀ DEL SANTO NATALE,
Sabato, 22 dicembre 1962

… “E colla gloria a Dio negli altissimi cieli, il mistero del Natale di Cristo e della sua commemorazione torna a noi pellegrini quaggiù, come augurio di pace per tutta la terra. In terra pax hominibus bonae voluntatis.

Il vocabolo caelum ricorre con frequenza nei due Testa menti. Ma esso è di gran lunga sorpassato in pagine e pagine dal vocabolo terra. Ora della terra la ricchezza più preziosa e più degna di essere ricordata è la pace. Pax in terra — noi cantiamo infatti cogli angeli di Betlemme — pax in terra hominibus bonae voluntatis.

Fra tutti i beni della vita e della storia: delle anime, delle famiglie e dei popoli, la pace è veramente il più importante e prezioso. La presenza, lo studium pacis, è la sicurezza della tranquillità del mondo. Ad essa però si congiunge come condizione la buona volontà di tutti e di ciascuno, pax hominibus bonae voluntatis, poiché ove questa manchi è vano sperare letizia e benedizione.

Cercare la pace dunque, in ogni tempo: sforzarci di crearla intorno a noi perché si diffonda nel mondo intero, difenderla da ogni rischio pericoloso e preferirla ad ogni cimento, pur di non offenderla, pur di non comprometterla. ..

È naturale che, in questa attesa e poi nell’attività festosa del Natale, prenda rilievo come beneficio della pace cristiana il riferimento alla prosperità dell’ordine domestico e familiare. Questa triplice apparizione di Betlemme e di Nazareth, con i tre personaggi, Gesù, Maria e Giuseppe oh! quale fonte di letizia, di soavità, e di pace.” …

[DAL SITO: w2.vatican.va]

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