Domenica 27 ottobre 2024
spunti di riflessione:
1 novembre 2023 -TUTTI I SANTI: FESTA IN CIELO E FESTA SULLA TERRA
di don Gigi:
Altro che halloween! La solennità di Tutti i Santi ci ricorda che la vita è una cosa seria e va spesa bene, sulla terra e in vista dei cieli.
I Santi sono lì a testimoniarcelo: sono uomini, donne, giovani, ragazzi, persone come noi che hanno capito questa cosa e l’hanno vissuta prima di noi. Sono vivi in Cristo, non solo perché hanno attraversato ormai questa vita e la morte, ma perché hanno vissuto di amore e perciò erano già santi prima della loro morte! Infatti non si è ‘santi’ dopo morti, ma durante la vita. E’ lì che avviene l’innamoramento per la causa di Cristo!
Difficile? Può darsi, ma ricordiamoci che i Santi non sono dei “privilegiati” rispetto noi, ma in vita hanno avuto gli stessi strumenti che abbiamo noi ora: i Sacramenti, la Parola di Dio, la Comunità, la Grazia, l’incontro con numerose povertà umane e spirituali che gli hanno permesso nel tempo di incontrare di nuovo il Signore sotto innumerevoli vesti: “Avevo fame, sete, ero forestiero, nudo, malato, in carcere, e mi avete assistito”…dice Gesù.
SIATE SANTI: contemplando il volto dei Santi…
2-novembre 2023 – LA COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI
Carissimi, in questo giorno siamo invitati a ricordare i nostri cari: ogni famiglia ha i propri, e quelli della Parrocchia sono di tutti.
Ma in questi giorni siamo continuamente sollecitati dalle notizie di morte: prima la terribile esperienza della pandemia, poi la guerra in Ucraina, poi l’interminabile fenomeno migratorio con tanti disperati, ora la distruzione in Terrasanta e a Gaza…..senza tralasciare le nostrane storie “casalinghe” di chi uccide famigliari, consorti, fidanzati, ecc.. Sembra che la morte vinca sempre!
La nostra fede cristiana invece ci dice che la morte non avrà l’ultima parola, e che quando ne veniamo a contatto diventa per noi l’occasione di rivedere il senso della vita. La vita non è nostra, è un dono prezioso e immeritato, alla fine ritorna nelle mani del Padre, e ci verrà chiesto come l’avremo usata. Che cosa risponderemo? La nostra risposta allora non servirà, perché parlerà la vita stessa che abbiamo fatto: nel presente, ora, oggi, in questa storia stiamo già dando la risposta al Signore!
Preghiamo affinché tutti noi, e i nostri cari che ci sono passati avanti, sappiamo dare la risposta attesa dal Signore, che non può essere che l’AMORE!
A tale proposito, in questi giorni è possibile compiere un gesto di amore attraverso l’indulgenza plenaria applicabile ai defunti, pensando specialmente a coloro che sono mancati senza il conforto dei familiari o dei Sacramenti;
le condizioni per l’applicazione sono le solite:
Confessione sacramentale
Partecipare all’Eucaristia
Pregare per il Papa e le sue intenzioni
Visitare un cimitero e pregare per tutti i defunti
IL GIARDINO FIORITO
una riflessione di don Mario Ziviani (Novembre 2023)
Il cimitero non è un posto di gioia, è piuttosto il luogo della tristezza e delle lacrime. In verità è sempre adornato di fiori (magari di plastica) ma in questi giorni, diventa un giardino fiorito che invita a rinnovare l’affetto verso i nostri cari che vi sono sepolti e diventa anche un luogo di preghiera. E’ proprio la preghiera a creare una comunione profonda tra noi che siamo in cammino e i fratelli e le sorelle che sono già arrivati alla “meta“ della vita, che per noi cristiani non è la morte, ma l’incontro con il Signore.
Il cimitero custodisce i nostri poveri resti mortali ma richiama a questa grande fede e a questa grande speranza che dovrebbero accompagnare tutta la vita: siamo in cammino, in pellegrinaggio, verso la Casa del Signore. Ricordare i nostri morti e pregare per loro è un gesto che richiama questa grande fede che è la fede nella risurrezione e nella Pasqua. Allora il cimitero smette di avere il volto triste del dolore per assumere quello gioioso della Speranza.
Per questo dovrebbe diventare un luogo frequentato dai nostri bambini, dai ragazzi e dai giovani e non soltanto dagli anziani. La morte, pur con il suo carico di dolore e di lacrime, non è l’ultima parola della vita. E’ questa la nostra fede e la nostra speranza di cristiani.
AVVISI PER LA PARROCCHIA
settimana 27 ottobre – 3 novembre 2024