Benvenuti nell’Anno Giubilare 2025!

 L’anno del Giubileo non è solo una scadenza del calendario della Chiesa, ma risponde a un desiderio profondo che abita il cuore delle persone: vivere riconciliati e ripartire orientati al bene, che è la Vita eterna promessa da Cristo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv.3,16).

Anche oggi, nonostante viviamo in una cultura spesso lontana dalla fede, possiamo percepire la mancanza di perdono e l’urgenza di riconciliazione. La gente ha bisogno di perdono e solo l’esperienza dell’essere perdonati, permette di vivere e donare il perdono e la pacificazione anche al nostro prossimo.

Anche i giovani, in particolare, hanno bisogno di trovare riferimenti autentici che parlino di misericordia e speranza. Il Giubileo offre loro un’occasione per riscoprire questi valori universali ed è per questo che durante l’Anno Santo verranno canonizzati dal Papa a Roma due giovani beati che sono un esempio, una testimonianza concreta per le nuove generazioni: il beato Carlo Acutis durante il Giubileo degli adolescenti, in aprile, e il beato Piergiorgio Frassati durante il Giubileo dei Giovani, in estate.

Per non ridurre il Giubileo a un evento come tanti, possiamo interrogarci sul senso e sulla bellezza di un anno di grazia che chiede di compiere un passo avanti nella conversione del cuore incominciando dalla preghiera, dall’ascolto della Parola, dalla docilità allo Spirito, dal prendere a cuore i poveri; sono i temi che reggono il dono dell’Indulgenza.