Un ricordo particolare di don Enrico Verga, parroco di Maccio dal 1974 al 1996.

Presentazione del libro “Don Enrico e la Parola” – Parrocchia S. Maria Assunta di Maccio

 

PROGRAMMA di VENERDI’ 29 GENNAIO 2021:
giorno dell’anniversario

 ore 15.00 al cimitero – commemorazione alla sua tomba e omaggio floreale.

ore 20.00 in chiesa: breve ricordo fotografico di don Enrico Verga parroco a Maccio dal 1974 al 1996;

S.Messa: Presiede il vescovo Oscar (concelebrata dai sacerdoti nativi ed ex vicari di Maccio);
al termine: presentazione del libro delle sue omelie.

don ENRICO VERGA (28.3.1936—29.1.1996)

nativo di Cadorago e amato parroco di Maccio dal 1974 alla sua morte, riposa nella tomba della famiglia Vassalli-Natta: nella seconda parte del cimitero, una volta oltrepassata la ‘cappellina’ e scesi i pochi gradini sta di fronte a chi guarda, come fosse sempre vigile e pronto ad accogliere il ‘passante’ con uno sguardo. (“MACCIO. Scorci di vita parrocchiale e paesana” di Luigi Maiocchi).

 

Dall’ ARCHIVIO Parrocchiale :
“GIORNALINO PARROCCHIALE”; GENNAIO 2006, n. 113 – commemorazione del 10° anniversario della morte di don ENRICO VERGA

QUI PUOI SCARICARE L’ALLEGATO del giornalino in formato pdf:
GP_2006_01_n113

 

 

In preparazione al 25° anniversario della morte di don Enrico Verga
29 gennaio 1996-2021:

don Gigi:
RISCOPRIRE LE PROPRIE RADICI.
A fine mese rivivremo ancora una volta l’anniversario della morte di don Enrico.
Sono passati 25 anni e devo ammettere che la parrocchia si è sempre mantenuta fedele a questo appuntamento; trovo ancora vivo il ricordo di questo sacerdote pastore e guida per tanti…

Ho pensato così di prendere al balzo l’occasione per proporre alla parrocchia un ripensamento sulla figura di don Enrico. L’obiettivo è di maturare la memoria, di fare ‘sintesi’ del suo ministero sacerdotale, di provare ad approfondire la traccia che ha lasciato, gli insegnamenti, lo stile (“ferreo” a detta di molti, ma “schietto, genuino” e perciò paterno, benevolo). Non deve essere solo una memoria ripiegata sul passato (che produce nostalgia e ricordi) ma il tentativo di ripensare l’oggi, di formulare una valutazione di quello che viviamo ora, di maturare uno sguardo sulla situazione attuale, e di ritrovare le proprie ‘radici’ attraverso chi ci ha preceduto ed educato alla fede…perchè un albero senza radici non può stare in piedi: non ha futuro!

A questo scopo si potrebbe formulare un breve ciclo di catechesi destinate alla intera Comunità parrocchiale (durante le Messe, festive e feriali, e durante qualche momento particolare per famiglie, bambini, giovani…, che dobbiamo ancora studiare…), finalizzate al ripensamento della propria identità cristiana e comunitaria; perciò ecco l’obiettivo: “riscoprire le radici della nostra Comunità di Maccio”, a cui don Enrico ha contribuito a gettare e consolidare nel terreno fertile e fecondo della fede dei maccesi! Perché l’ignoranza del proprio passato porta all’inconsistenza del proprio futuro! bisogna conoscere le persone che ci hanno preceduto, conoscere e apprezzare l’ambiente prima che ci fossimo noi; domandarsi quale eredità raccogliere per l’oggi, e come proseguire, rimettendo al centro non gli uomini ma il Signore! Ci state?.

 

FOTOGRAFIE DALL’ARCHIVIO PARROCCHIALE IN RICORDO DI DON ENRICO:


IL GIORNO DELLA SUA PRIMA SANTA MESSA:


IL NUOVO ALTARE:

con Papa Giovanni XXIII:

 

don Enrico con il Vescovo Maggiolini durante la consacrazione del nuovo Altare della Chiesa di Maccio
(le fotografie furono curate e archiviate da don Enrico stesso. Sono pubblicate in formato pdf. ed è possibile scaricarle qui sotto, oppure nell’allegato

♦ scarica qui il pdf. con le immagini :
don_enrico_vescovo_maggiolini_consacrazione_altare_maccio

 

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