Recita della Corona alla Santissima Trinità Misericordia; domenica 2 giugno 2024, ore 16.00.

Parrocchia Santa Maria Assunta in Maccio di Villa Guardia
Santuario Diocesano Santissima Trinità Misericordia

Domenica 2 giugno 2024, ore 16.00

ogni prima domenica del mese

Recita Solenne della Corona alla Santissima Trinità Misericordia

Esposizione Eucaristica
Recita della Corona
Benedizione Eucaristica

Corona alla Santissima Trinità Misericordia, presentazione della preghiera:

Nella lettera del Dicastero per la Dottrina della Fede, del 2 ottobre 2023, il Prefetto card. Fernandez scrive:

“Dopo essermi attentamente informato, riconosco con gioia che l’intera vicenda di Maccio è intrisa di elementi positivi di cui non si può non tener conto per il bene spirituale dei fedeli che frequentano il Santuario con assiduità e interesse religioso. Del resto, dall’esame della documentazione sono emersi non pochi elementi positivi, sia spirituali sia relativi al messaggio dottrinale di quell’esperienza». Viene così sottolineato il valore dell’esperienza di Maccio, che riconosce nella Misericordia il termine che rivela il mistero della Santissima Trinità, in piena sintonia con il magistero di San Giovanni Paolo II, papa Benedetto XVI e papa Francesco”.

“Tuttavia, continua la lettera, riconoscendo certi segni di un’azione dello Spirito in mezzo a questa esperienza, alla luce di quanto sopra esposto, questo Dicastero non trova difficoltà perché si prosegua nella valorizzazione pastorale di tale esperienza spirituale. Piuttosto, auspica di intensificare ancora di più l’annuncio dell’amore misericordioso della Trinità che suscita negli uomini la conversione e dona la grazia di abbandonarsi con fiducia filiale, facendo tesoro dei frutti spirituali sgorgati in questi anni”.

La Corona alla Santissima Trinità Misericordia

È l’invito a vivere il dinamismo potente della Pasqua (non una preghiera devozionale, né va utilizzata come tale).

“Mio Signore e mio Dio”: la professione di fede dell’apostolo Tommaso (Gv.20,28) evidenzia la centralità di Cristo nell’opera della Redenzione, dono dell’unico Dio, da cui tutto proviene e a cui tutto fa ritorno.

“Per il dono della tua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione”: in queste parole riconosciamo il dono dell’unica Redenzione che si è compiuto con l’Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. In quel “tua” c’è l’agire di tutta la Trinità. Di chi è questo dono? È il dono di tutta la Trinità, che si è realizzato in Gesù.

“Contemplo, adoro e prego”: questi verbi mettono in risalto la risposta della Chiesa a questo grande Mistero che si fa dono: essa contempla, nel mistero ineffabile del Verbo fatto uomo, la comunione di Dio, Trinità d’amore, che nel Verbo si rivela a noi. Per questo, nella gioia adora l’Unico e Trino Dio e, nella speranza certa, eleva a lui la sua preghiera di abbandono confidente (cfr. 1Cor.15,28).

“Santissima Trinità, Misericordia Infinita, io confido e spero in te”: l’invocazione chiude invitando personalmente ciascuno a riconoscersi nell’abbandono confidenziale alla Trinità Misericordia.

Le cinque decine della Corona possono essere introdotte da alcune brevi letture bibliche a commento dei cinque Misteri, favorendone la meditazione.

don Gigi, Parroco e Rettore.

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